Abbiamo chiesto a Pier Mario Giovannone e Giua, di spiegarci cosa condivideranno nel prossimo Sabato in Officina.
Ecco quello che ci hanno raccontato.
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Nel seminario di scrittura creativa di sabato 9 aprile condivideremo la nostra esperienza di compositori e parolieri.
Rifletteremo su che cos’è una canzone.
Quali sono i suoi elementi costitutivi? Il testo e la musica, certo. Ma che ruolo gioca un arrangiamento? E il timbro di voce di chi la interpreta?
Proveremo a rispondere alla domanda delle domande: nasce prima un testo o una melodia? E in che modo testo e parte musicale comunicano, s’intrecciano, si fondono?
Cercheremo di capire l’importanza del ritmo (colonna vertebrale della musica) e della metrica (colonna vertebrale del testo), e vedremo come ritmo e metrica si leghino e si accordino.
Non tutte le parole suonano allo stesso modo. Ci sono parole adatte ad essere lette a mente, parole adatte ad essere pronunciate e parole adatte ad essere cantate. Le sperimenteremo insieme.
De André era un cantautore o un poeta? Ci chiederemo se c’è una differenza (in ogni caso, non qualitativa) tra poesia e canzone e tra cantautori e poeti.
Il cantante spagnolo Paco Ibáñez dice che «le canzoni sono poesie con le ruote», perché la musica permette al testo di circolare, di diffondersi, di divenire “popolare”.
E a cosa serve scrivere una canzone? Non solo a vincere il Festival di Sanremo.
Le canzoni fanno parte degli spettacoli teatrali, diventano sigle di trasmissioni televisive, colonna sonora di film e pubblicità, e a volte (a noi è successo) si trasformano in libri per bambini.
Faremo molti esempi pratici, attingendo alla storia della musica d’autore, al folklore e alla contemporaneità. Ascolteremo canzoni suonate e cantate dal vivo da Giua.
Concluderemo la giornata con una canzone che non è ancora stata scritta, perché la scriveremo insieme, a partire da una melodia, da un’armonia e da un ritmo dati.