“Limite”
di Emilia Marasco.
Una parola per una giornata: LIMITE.
Limite, confine, barriera. Limite insuperabile, invalicabile, punto oltre il quale non…
Il limite alla violenza fisica e psicologica. È ancora necessario interiorizzarlo, ridefinirlo, ricordarlo, spiegarlo, imporlo, perciò la giornata internazionale di lotta alla violenza alle donne, è una giornata simbolo e un promemoria collettivo per questo impegno.
Le parole spesso assumono accezioni diverse, si impastano con aggettivi, si modificano secondo il contesto e il punto di vista, il positivo diventa negativo.
Il limite è anche la discriminazione, il silenzio, il limite è la paura
Il LIMITE è anche la discriminazione, il silenzio, il limite è la paura, il limite è la parete tra noi e il dramma della nostra vicina di casa, il velo di cataratta che ci impedisce di riconoscere segni inequivocabili su un viso o su un corpo, il limite è la sordità che ci impedisce di distinguere un grido d’aiuto. Il limite è la domanda che non facciamo, è il gesto che tratteniamo.
La giornata di lotta alla violenza alle donne è anche un momento per ricordare che c’è un limite invalicabile per il quale dobbiamo esigere rispetto, e c’è un limite ambiguo e insidioso che tutti dobbiamo essere in grado di superare con coraggio.