Epilogo del nostro laboratorio estivo di Apricale 2016.

Un gioco di ruolo narrativo durato cinque giorni.

Ciascuno dei personaggi, delineati con una sorta di “binomio fantastico”, aveva il compito di scoprire e raccontare la storia di uno degli altri personaggi.

Epilogo

di Sara Boero

Alla fine ce l’avevano davvero, delle belle storie, quei nove smemorati.

Mi liscio la punta della coda senza perderli di vista:

Il bambino, senza fretta, si allontana in bicicletta;
La pittrice e i suoi decori, ricchi d’animo e colori;
Cavaliere immaginato, torna donna trasformato;
Canta il vecchio musicista col suo buon cuore d’artista;
Il barone truffaldino torna a casa col bottino;
L’oste onesto è un’eccezione per le regole d’amore;
Si confronta l’eremita con la svolta di una vita;
C’era il boia e il suo mistero, s’è scoperto molto vero;
Si dilegua la contessa che non era più se stessa.

E io posso salutarli.

Posso finalmente riprendere la caccia alla mia lucertola, che nelle ultime notti m’è sfuggita. La vedo tra le pietre del suo castello, la inseguo sulla terrazza.

Si nasconde dietro a un vaso cercando di mimetizzarsi tra la lavanda e il timo ma questa volta non mi scappa sotto ai baffi: la fermo tenendola saldamente con la zampa. Non per la coda, come l’ultima volta, no: faccio per affondare gli artigli nel suo corpicino delizioso.

E lei parla, con voce felina. La lucertola magica oppure no?

“Gatto, anche sulla tua storia il sole sta per tramontare. Sono due giorni che ti scappo per fare indagini sul tuo conto. La mosca curiosa oppure no di me mi ha già detto tutto. Vuoi cenare o vuoi scoprire chi sei? A te la scelta.

Leggi i racconti di Apricale dall’inizio!

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