di Marcello Mistrangelo
I triangoli rosa sono per i pederasti.
Ne servono tanti. Si prende una fettuccia già tinta e si taglia in diagonale, prima in un senso e poi nell’altro. Si riprendono poi i bordi perché non si sfilaccino, ma velocemente. Non bisogna perdere tempo, non è alta confezione. Sono solo marchi con cui identificare che veste la divisa.
Però è importante la fase di tintura, che il colore sia di qualità e non sbiadisca.
Perché giallo è per gli ebrei, rosa per i pederasti, ma rosso per i dissidenti politici. Non deve sbiadire. Un criminale politico non è comunque un sodomita, c’è diversità anche fra i diversi.
Il cerchio rosso va cucito dietro, tra le scapole. Identifica chi è stato scoperto a voler scappare. Deve aiutare il soldato di guardia a prendere la mira, se il prigioniero si mettesse a fuggire.
Questa commessa ha portato molto lavoro alla sartoria, siamo grate. Era una piccola ditta e la gente ha risparmiato tanto sui vestiti in questi ultimi decenni. Hanno campato a fatica, i padroni, per tenere aperto e riconoscere un po’ di salario a noi operaie.
Ripeto, è molto importante la qualità della tintura. Perché nero è per i capi dei prigionieri, marrone per gli zingari. Non è la stessa cosa. Ci sono diversi migliori di altri diversi, in qualche modo.
Giallo e blu sono i colori da comprare in maggior quantità, e di buona marca. Perché giallo sono gli ebrei, e blu gli spostati. E sono la maggioranza di coloro a cui danno lavoro, in quei campi.